Bonus per le famiglie, che cosa cambia nel 2025: le novità e le conferme

Bonus per le famiglie, dalla card Dedicata a te ai 10 giorni di paternità obbligatoria, cosa cambia nel 2025 con la nuova Manovra?

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Bonus per le famiglie, Legge di Bilancio in vista di approvazione alla Camera prevede importanti misure, dal Bonus bebè al Bonus psicologo, dagli incentivi per i giovani che desiderano acquistare casa a quelli per le famiglie a basso reddito. Vediamo insieme le conferme e le novità.

Bonus per le famiglie, dalla card Dedicata a te al sostegno per attività extrascolastiche

Anche per il 2025, come riporta il “Corriere della Sera”, viene rifiziata la carta Dedicata a te da 500 euro per l’acquisto di beni di prima necessità, ma solo per le famiglie il cui ISEE è pari o uguale a 15.000 euro.

Inoltre, per chi possiede lo stesso ISEE menzionato poco sopra, viene introdotto il Fondo Dote Famiglia, per una cifra pari a 30 milioni di euro nel prossimo anno ai nuclei familiari che necessitano di sostegno per le attività extrascolastiche e sportive per i figli in età compresa tra i 6 e i 14 anni.

Dal Bonus Psicologo a quello per i giovani e gli aiuti per i neogenitori

Anche il Bonus psicologo sarà fiziato nel 2025 e nel 2026 con 8,5 milioni di euro, mentre nel 2027 ne verranno stanziati 9. Inoltre, è previsto anche un contributo di 50 milioni per le scuole paritarie a supporto di tutti gli studenti con disabilità.

In Manovra è confermato anche il Fondo per coloro che non possono pagare l’affitto con 10 milioni e il Bonus per l’acquisto per la prima casa per chi ha fino a 36 anni di età con ISEE uguale o al di sotto dei 40.000 euro.

Inoltre, chi ha o non raggiunge l’ISEE nominato poco sopra, può richiedere il Bonus bebè fino a 1.000 euro se il proprio figlio nasce nel 2025 e ci sarà anche quello destinato per i piccoli fino a 3 anni che frequentano il nido sia in strutture private sia in quelle pubbliche. In tal caso vi sono alcune distinzioni da tener conto:

  • 3.000 euro sono destinati a chi ha un ISEE fino a 25.000 euro
  • 2.500 se la soglia si attesta intorno ai 40.000 euro
  • 1.500 se il tetto massimo supera i 40.000 euro

Inoltre, vi è una novità: tutte le famiglie che non arrivano a pagare le mense scolastiche della scuola primaria potranno usufruire di un contribuito previsto dal Fondo per il contrasto della povertà alimentare, per cui vengono stanziati 500.000 euro nel biennio 2025-2026 e 1 milione a partire dal 2027.

Vengono confermati, invece, i 10 giorni di paternità obbligatoria, e il congedo parentale con retribuzione fino all’80% dello stipendio viene esteso fino a 3 mesi e con possibilità di utilizzo fino al sesto anno di età dei bambini.

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